15 Giu Perché amiamo parlare di noi stessi?
Perché amiamo parlare di noi stessi?
A chi non piace parlare si sé stesso? mentiremmo se affermassimo il contrario. Parlare si sé attiva la stessa parte del cervello di quando desideriamo mangiare o fare sesso. Pare che il nostro senso di ego-centrismo nella comunicazione sia un bisogno primario che attiva la parte del nostro cervello dove risiedono le ricompense primarie.
E per i più scettici interviene la scienza (Harvard University 1.) a confermare quanto è gratificante per le persone parlare di loro, del loro mondo e di cosa provano o vogliono.
“Il 30-40% delle conversazioni quotidiane viene usato per trasmettere informazioni personali, una percentuale che può arrivare all’80% quando si tratta di comunicazioni sui social network” -Sissi Romano.
Volontari di una ricerca, si sono sottoposti a risonanza magnetica mentre parlavano delle proprie opinioni o commentavano quelle di altre persone. I risultati dimostrano che la parte del cervello che si “illuminava” di più corrispondeva alle ricompense primarie dove risiedono i nostri bisogni primari fisiologici. Ma non solo. In questa parte del cervello risiedono anche i bisogni secondari come il possesso di denaro che viene associato ad una ricompensa personale.
Questo fa riflettere sui motivi per cui le persone amano parlare di sé, siano esse colleghi, capi, clienti o sconosciuti.
In un aula, in fase di vendita o di negoziazione potrebbe essere molto utile conoscere “il punto di vista” dell’altro. Questo ci aiuta a capire anche il motivo per cui è così difficile ascoltare gli altri.
Sorry, there are no polls available at the moment. Sorry, there are no polls available at the moment.1.Ricerca condotta presso Harvard University e pubblicata su “Proceedings of the National Academy of Sciences”
2.Bibliografia di riferimento di Sissi Romano – Mente & Cervello n.91/ luglio 2012.
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