23 Set Star Trek, il management e il cervello
Cosa ha in comune Star Trek con un’azienda?
Chi non conosce i personaggi della famosa saga di Star Trek! A capo della nave spaziale Enterprise troviamo l’abile capitano Kirk con al seguito i suoi fedelissimi collaboratori:
- Sig. Spock, il vulcaniano dalle orecchie a punta che elabora statistiche, probabilità e ascolta sempre la logica e l’etica.
- il Dott. McCoy, il medico di bordo che studia ogni specie conosciuta nell’universo.
- Scotty, il geniale ingegnere che deve sempre trovare soluzioni a guasti e situazioni critiche.
- L’equipaggio dell’Enterprise, simbolo della nave esploratrice più famosa della flotta spaziale il cui team è composto dalle migliori menti della flotta.
E’ possibile paragonare l’Enterprise ad un’azienda?
Secondo noi (e non solo) si. Il professore di management Waino W.Suojanen, della Georgia State University che ha dedicato 30 anni all’osservazione dei fattori di stress nelle business organization, ha utilizzato nel 1983 la metafora di Star Trek per descrivere l’azienda e il suo management. La riproduzione del suo lavoro la potete vedere nella figura seguente.
Star Trek, il management e il cervello. Metafora tratta dalla teoria manageriale elaborata su “Star Trek”, di Waino W. Suojanen – Management and the Human Mind, 1983
Suojanen si è concentrato molto sugli studi neuro-cerebrali per analizzare il fattore di stress, e noi oggi riprendiamo questo suo modello per evidenziare una similitudine interessante tra azienda, mente e formazione.
I personaggi di Star Trek rappresentano metaforicamente qualità conosciute del nostro cervello:
- Il Sig. Spock, rappresenta le tipiche funzioni dell’emisfero sinistro (analitico, logico, lineare, sequenziale e temporale). Infatti lui è il consigliere di capitan Kirk sempre preparato e molto efficiente nella gestione di situazioni tendenti alla routine. Spock non è altrettanto efficace nelle situazioni che richiedono un “problem solving” immediato. In azienda dunque rappresenta un modello di management più adeguato a funzioni amministrative o procedurali ( pensiamo all’amministrazione, al settore legale, ai processi e al controllo)
- Il Dott. McCoy rappresenta le più importanti funzioni dell’emisfero destro (percettive, intuitive, concrete, sintetiche, simultanee e atemporali). Medico di bordo le cui intuizioni e i cui studi sulle scoperte accrescono sempre l’esperienza dell’ Enterprise e il cui approccio è sempre curioso e mai prevedibile, McCoy rappresenta in azienda un modello di management comportamentale ossia in grado di gestire situazioni che facciano crescere il know-how aziendale. Pensiamo all’area marketing e vendite sempre alla scoperta di nuovi business ma anche a funzioni come le risorse umane sempre alla ricerca di miglioramenti e alla sviluppo di nuove competenze.
- Scotty e l’equipaggio sono invece il simbolo del nostro cervello viscerale (sistema limbico regolatore della nostra emotività direttamente collegato con il sistema nervoso dell’intestino da qui il nome di cervello enterico o viscerale o “secondo cervello”). Sono gli operatori diretti, coloro che agiscono e che reagiscono alle situazioni di crisi aiutando il capitano a trovare nuove soluzioni. Potrebbero essere percepiti come secondari ma sono le braccia e le gambe dell’intero sistema Enterprise. Loro rappresentano il management operativo quello in prima linea e quindi sempre pronto a captare anomalie o possibili situazioni di pericolo. In azienda sono le linee dirette di contatto con i cliente (Retail network, franchising, B-to-B, customer care ecc..)
- Il Capitano Kirk è infine la Direzione Generale che prende le decisioni ma il cui legame con l’intera astronave è inscindibile. Kirk è la Direzione, è il Capitano e nel nostro cervello lui rappresenta NOI ( nel senso di essere umano responsabile delle proprie azioni).
La metafora nella metafora
Ogni funzione, ogni personaggio e ogni ruolo è indispensabile per l’equilibrio dell’intero sistema. Quindi l’Enterprise rappresenta la metafora dell’azienda ed entrambe sono la metafora di come funziona la nostra mente, di chi noi siamo.
Ma se osserviamo con più attenzione possiamo notare che la nostra mente è programmata in un modo così perfetto che ci consente di avere un’astronave nel nostro cranio. Il modo con cui apprendiamo, impariamo deve coinvolgere tutte e n.3 i cervelli: logico, creativo e intuitivo.
Ecco perché da sempre sosteniamo modelli di formazione comportamentale che ci spingano verso l’esperienza per garantire alle funzioni creative e intuitive la possibilità di attivarsi e farci crescere. Se dovessimo solo far lavorare l’emisfero Spock perderemmo la possibilità di cambiare perché le funzioni Scotty e McCoy verrebbero sempre meno “interpellate”.
Anche il Sig. Spock, per quanto pronto e preparato, a volte non sa cosa fare! La sua incapacità di non ascoltare le emozioni e di non riuscire ad affidarsi al suo intuito lo costringe alla rigidità ben nota al capitano Kirk.
No Comments