21 Giu La comunicazione sui social ci piace di più!
La comunicazione sui social network ci piace di più!
Ogni giorno comunichiamo, o meglio “postiamo”, sui nostri social preferiti ogni evento o pensiero degno di nota pubblica. Ovviamente lo scriviamo esattamente come lo pensiamo o come lo proviamo. A nessuno di noi verrebbe mai in mente di scrivere qualcosa in modo formale o con lo stesso stile con cui componiamo una mail.
“Con la presente vorrei comunicare che sono ufficialmente stanco e desidero svagarmi per qualche ora” , uno stile formale che chiaramente farebbe sorridere su Facebook o qualunque altro social.
Più frequente invece la frase “Sono stanco morto!ma quando arriva venerdì????” Questa è una forma decisamente più naturale ossia formulata esattamente nel modo in cui la proviamo o la desideriamo.
“Pare che, solo su Facebook, questa (“postare” pensieri ed emozioni) sia un’opportunità fruttata più di trenta milioni di volte in un’ora; inoltre, contrariamente a quello che qualcuno potrebbe pensare, questa sorta di “banalità transitorie” non svaniscono rapidamente dalla memoria, ma in realtà accade proprio il contrario.
A quanto pare, secondo quanto emerso da una recente scoperta, richiamare alla memoria anche i più banali e noiosi post di Facebook sarebbe più facile che ricordare informazioni tratte da una pubblicazione e riportare alla memoria i tratti del viso di qualcuno” scrive Jolanda Stevani nel suo articolo n.241 di Psicologia Contemporanea.
Se i testi di studio o libri sono tutti revisionati e scritti in maniera molto formale, al contrario i “post” dei social network rispecchiano la fluidità dei nostri pensieri e proprio per questo li ricordiamo con più facilità rispetto che un articolo di una qualsiasi rivista.
“La ricerca ha messo in evidenza come la nostra memoria tende a privilegiare ciò che è prodotto in maniera spontanea nel linguaggio naturale delle persone comuni, piuttosto che i contenuti più raffinati delle pubblicazioni editoriali; in pratica, la nostra mente è in grado di recepire, conservare e ricordare meglio i messaggi online poiché essi sono prodotti attingendo alle capacità linguistiche di base della nostra mente, vale a dire in modo spontaneo, originale e più vicino al nostro modo di parlare di tutti i giorni” conclude Stevani.
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