27 Giu Leadership negativa: scena di un film
Un esempio di leadership negativa raccontata attraverso la scena di un film “Il venditore di medicine”, di Antonio Morabito.
E’ una produzione made in Italy del 2014 e la trama racconta di un informatore del farmaco ambizioso che subisce le forti pressioni della sua Capo Area ( ruolo interpretato da Isabella Ferrari) tanto che sceglie vie molto pericolose per raggiungere i budget richiesti dall’azienda per cui lavora.
Il film propone molte scene utili in campo formativo e una di queste è proprio la scena iniziale che potete vedere cliccano il link seguente.
Scena iniziale “Il venditore di medicine”
Questa clip da una chiara immagine di leadership negativa e autoritaria e nel film si vedrà come la stessa Capo Area subisce e ribalta le pressioni dall’alto verso il proprio team di lavoro.
Analizziamo alcuni passaggi verbali e comportamentali particolarmente significativi.
- Ferrari parla di regine infedeli per indicare i clienti ( dottori) che nonostante vengano ricoperti di regalucci non rispondano con riconoscenza all’azienda farmaceutica. Il tono secco ed alto, la postura rigida sulla sedia, lo sguardo inquisitore unite alle scelte verbali pungenti inviano un messaggio chiaro verso il team di venditori: l’inizio di un attacco diretto. Il silenzio che si avverte è molto comunicativo. Non c’è spazio per domande o risposte ma solo l’attesa di quando e come si verrà attaccati.
- L’escalation comunicativa aumenta quando lo scatto in piedi di Ferrari corrisponde con un apparente tono persuasivo ( con una domanda retorica) che unito alle mani puntate sul tavolo invia esattamente il messaggio contrario. La posizione è di dominanza verso il pubblico. La telecamera indietreggia facendo vedere la postura rigida e il viso teso del gruppo di venditori. Ferrari fa domande che non richiedono risposta ma hanno lo scopo di inviare messaggi ironici che vanno ad avvallare la sua posizione di dominanza.
- Segue l’attacco diretto a un venditore colpevole di aver fatto troppi regali. La formula comunicativa è glaciale “TU, Fabio” questo attacco porterà tutta l’attenzione del pubblico sul capro espiatorio. Il venditore, Fabio, utilizza un tono molto più basso del capo aree a indicare il forte disagio sentito.
- Il capo area cambia postura alzandosi e incrociando le braccia chiedendo al venditore se si sta stancando e ha bisogno di riposo. Questa formula comunicativa invia un messaggio che va oltre il contenuto, la vera domanda sarebbe ” non ce la fai? te ne vuoi andare?”. Il viso di Ferrari è contratto e subito dopo si tocca il picco massimo di aggressività con tono molto alto e mani che picchiano sul tavolo.
Nella formazione in aula è molto utile la visione di filmati soprattutto perché aiutano ad analizzare con il giusto tempo vari passaggi. In questo caso, la scena del film proposta potrebbe introdurre una riflessione sulle formule comunicative nella leadership. Lo scopo non è analizzare l’attore ma l’insieme di gesti e messaggi inviati ad esempio in una riunione commerciale dove i numeri ( specie se negativi) risultano essere frecce per possibili bersagli.
I filmati entrano pienamente nel concetto di formazione attiva, che da sempre sosteniamo, perché aiutano ad aprire riflessioni su situazioni neutrali che non coinvolgono direttamente i partecipanti ma da cui si possono trarre numerosi punti di condivisione.
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